giovedì 1 ottobre 2009

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Tocco Caudio:Toponomastica, tributo ai tocchesi noti


Dopo quindici anni giunge al termine l'iter per i nuovi nomi alle strade

Il curatore del progetto Ricciardi: "Memoria per i cittadini illustri del passato"


(Antonio Caporaso)Tocco Caudio. L’amministrazione Antimo Papa mette a segno un altro colpo importante. Dopo ben quattordici anni, porta a compimento il progetto della toponomastica, iniziato dal sindaco Crescenzo Sala e mai concluso. “E’ stata una idea pensata nel lontano ’95, dall’allora sindaco Sala. –riferisce il primo cittadino Papa- Negli anni successivi i miei colleghi antecedenti hanno preferito riporla nel cassetto del passato. Ho sempre pensato che un paese senza toponomastica è una scatola vuota perché non rappresenta la degna concretezza di un vero centro vissuto. Oggi abbiamo portato a compimento un grande lavoro anche nel ricordo delle tante personalità illustri a cui sono dedicate le nostre strade e che ritrovano la giunta importanza perché la cartellonista serve a mantenere vivo sempre di più il loro ricordo”. Un lavoro che da considerarsi utile in tutti i comuni, che spesso peccano di tale servizio e restano sprovvisti di una vera e propria toponomastica; situazione che il più delle volte disorienta lo stesso cittadino. “Il progetto della toponomastica, -spiega Papa- voluto con tenacia dal sindaco Sala, fu generato da un vero e proprio lavoro di ricerca attuato da Pasquale Ricciardi, un tocchese amante del suo territorio e della storia del nostro paese, storia che affonda le sue radici, come tutti sanno, sin dall’epopea dei Sanniti. La cittadinanza di Tocco Caudio non può che ringraziare Pasquale Ricciardi, autore di un lavoro lodevole e importante”. La cerimonia ufficiale dell’inaugurazione della toponomastica avvenuta lunedì scorso, 28 settembre, ha visto la visita in paese del parlamentare europeo ed ex guardasigilli, Clemente Mastella. Alla presenza di numerosi cittadini, nel bel mezzo della festa patronale in onore dei Santi Cosma e Damiano, il primo cittadino ha voluto compiere un atto segno dell’efficienza amministrativa. Il lavoro di ricerca sulla toponomastica ci è stato spiegato, in una interessante intervista dallo stesso autore, Pasquale Ricciardi. “A seguito degli eventi sismici del ‘62 e dell’80–esordisce Ricciardi-, il centro abitativo di Tocco è stato completamente trasferito in località Friuni. Le strade e le piazze della nuova Tocco, sono state, da allora, genericamente denominate contrada Friuni”. Ecco l’importanza dello studio compiuto da Ricciardi: “La maggior parte delle denominazioni prescelte riproducono gli stessi nomi delle strade esistenti in Tocco Vecchio. Tali nomi richiamano alla memoria i concittadini illustri del passato. Noi figli di questa terra ci voltiamo indietro come a contemplare l’antica Tocco Caudio quasi a voler fissare per sempre, nel nostro cuore un’immagine del nostro paese da portare con noi nel futuro. Un ricordo vivo di uomini di altri spazi, di altri tempi”. Ricciardi ricorda il ’95 quando assunse l’incarico: “Il sindaco Sala, mi incaricò nell’aprile del ’95 di redigere la toponomastica di Tocco che venne approvata in consiglio nel maggio dello stesso anno. Le amministrazioni successive hanno evitato di portare a compimento tale progetto. L’attuale sindaco Antimo Papa, ha voluto riportare alla luce questa iniziativa, mostrando sommo impegno. L’amministrazione odierna, che quotidianamente compie il suo dovere, sta portando a compimento frutti ragguardevoli”. Ma veniamo al ricordo dei tocchesi che si sono guadagnati un posto notevole nella storia il cui nome vive nella memoria delle strade. “Abbiamo –chiude Ricciardi- ricordato uno dei più grandi musicisti e compositori italiani, Nicola Sala, che nacque a Tocco. Ma anche Frate Guglielmo da Tocco, teologo e filosofo che visse intorno al tredicesimo secolo; l’omonimo Guglielmo di Tocco , nobile, discendente della famiglia dei Tocco, visse nello stesso secolo. Un viale tiene viva la memoria del giurista, vissuto a cavallo dei dodicesimo e del tredicesimo secolo, Carlo di Tocco. La toponomastica da lustro anche ad altri tocchesi di fama come, religiosi: Don Donato da Tocco, abate, visse nel secolo quindicesimo; Don Pio Milone (23 aprile 1625 - 15 maggio 1628), abate, fu uno dei tre abati generali che governarono per un decennio il Monastero di Montevergine. Gli uomini di cultura: Giuseppe Marcarelli (Tocco Caudio, 1883Napoli, 1967), scrittore; Amedeo Marcarelli (Tocco Caudio, 18961971), poeta. I politici di epoca fascista: Giuseppe Sala, podestà del paese, e Amedeo Marcarelli Gerarca e Federale Provinciale del Partito Nazionale Fascista”.

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